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discussione: BRUGES, LA VENEZIA DEL NORD EUROPA |
m_crocco
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26/06/2012 09:44:25
Quando penso a un luogo dove perdersi liberamente tra i propri pensieri penso a Bruges (nome fiammingo Brugge) che è, tanto per cominciare, la città medievale meglio conservata d'Europa, la località più visitata del Belgio e, una seria candidata al titolo di città più romantica del continente. Non è poco per cominciare a pensare di andarci.
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: RE:BRUGES, LA VENEZIA DEL NORD EUROPA |
m_crocco
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26/06/2012 09:45:29
Una sorta di museo vivente del XIII secolo, rimasto fermo a 5 secoli fa, a causa dell'insabbiamento del suo sbocco al mare, con le sue vecchie case, i palazzi aristocratici e le chiese, lungo i numerosi canali. Bruges è senza dubbio uno dei gioielli del nord Europa, che offre al visitatore una ricca combinazione di storia e splendori architettonici fiamminghi in un centro cittDà compatto e visitabile a piedi, che è stato riconosciuto Patrimonio dell'Umanità UNESCO nel 2000 (nel 2002 è stata anche Capitale Europea della Cultura). Bruges è stata una delle capitali culturali e commerciali d'Europa, il grande magazzino del continente, e ha sviluppato legami con la maggior parte del mondo allora conosciuto. Nel periodo in cui iniziò la sua decadenza commerciale, Bruges vide fiorire la scuola pittorica dei fiamminghi primitivi, rappresentati dal suo massimo esponente Jan van Eyck (autore del famosissimo Ritratto dei Coniugi Arnolfini che erano, per chi non lo sapesse, dei ricchi mercanti di Lucca). La città è anche famosa per la lavorazione dei merletti, confezionati da abilissime artigiane che vi può capitare di vedere lavorare sulla soglia di casa.
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: RE:BRUGES, LA VENEZIA DEL NORD EUROPA |
m_crocco
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26/06/2012 09:47:00
Capoluogo della Fiandra occidentale, distante 13 km dalla costa e collegata al mare del Nord attraverso una serie di canali navigabili, la città possiede un avamposto a Zeebrugge. Il nome Bruges si ritiene derivi dal norreno bryggja, che significa pontile o banchina. La città risale probabilmente al IX secolo, da una originaria fortezza costruita da Baldovino I di Fiandra (detto Braccio di Fer a protezione delle coste fiamminghe contro le incursioni vichinghe. L'abitato originale si sviluppo rapidamente fino a diventare una vera e propria potenza mercantile. Giunse alla sua massima prosperità economica nel XIII secolo, quando divenne Libera repubblica. La fortuna di Bruges risiedeva nel diretto controllo sul commercio dei tessuti nell'Europa del nord, insieme alle due città rivali di Ypres e Gand, trasformando in particolare la lana inglese di alta qualità in vestiario e tessuti che erano esportati in tutto il mondo conosciuto di allora. A quell'epoca Bruges era direttamente collegata con il mare dall'estuario dello Zwyn. Il commercio portava profitti enormi alla città, che divenne un centro internazionale di primo livello, entrando a far parte, nello stesso periodo, tra le città fondatrici, della Lega Anseatica, la più potente alleanza economica dell'Europa medievale. Nei moli del porto di Bruges i tessuti fiamminghi e i prodotti della lega anseatica erano scambiati con maiali dalla Danimarca, spezie da Venezia, pellami dall'Irlanda, cera della Russia, oro e argento dalla Polonia e pellicce dalla Bulgaria. Gli affari di questi commercianti stranieri erano protetti da non meno di 21 consolati, e la città sviluppò numerosi servizi di supporto al commercio, come le banche, il cambio di valute, le assicurazioni marittime e un primo elementare codice marittimo conosciuto come Roles de Damme. PER INFO SCRIVERE A m_crocco@libero.it o VISITA micheleinviaggio.blogspot.com
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