giulio53
Eviaggiatore
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19/12/2010 11:03:58
Come ho già scritto in altri blog, voglio portarvi a conoscenza di una mia avventura agli ultimi mondiali di calcio. Prenotando con T.O. G.I.V. Holiday Network, mia agenzia di viaggi di fiducia, mi sono recato ai mondiali di calcio in Sudafrica, con tutto l’entusiasmo e le speranze di vittoria che solo un appassionato tifoso come me puo’ nutrire. Il mio scopo era soltanto quello di vivermi un’esperienza indimenticabile con la mia squadra del cuore, per festeggiare un evento sportivo senza precedenti, possibilmente aiutando attraverso il piccolo contributo di “ognuno di noi” tifosi, il popolo sudafricano cosi’ povero ma ricco di valori che solo le persone messe a cosi’ dura prova sanno dare. Ebbene, tralasciando quelle che sono state le risultanti del “meraviglioso” gioco espresso dalla nostra nazionale di calcio e di cio’ che io possa pensare degli straviziati mammalucchi che ci rappresentano, c’è una cosa che mi ha profondamente segnato: la tratta degli esseri umani. Radio Vaticana qualche giorno fa’ diceva piu’ o meno cosi’: “La tratta degli esseri umani è un fenomeno che interessa da anni l'Africa australe e che trova certamente un terreno fertile in contesti caratterizzati da una povertà diffusa, come il Mozambico e il Sudafrica. Allo stesso tempo, lo sfruttamento delle donne per scopi sessuali accompagna da sempre i grandi eventi sportivi. Questa pratica viene ormai considerata, purtroppo, come una normale forma di "festeggiamento" da parte delle tifoserie e degli atleti, in occasione delle competizioni sportive. Spesso, anzi, la denuncia di questi episodi viene addirittura accolta con stupore e fastidio dalle istituzioni e dall'opinione pubblica.” Mi chiedo come possno esistere ancora queste cose nel 2010 e come l’opinione pubblica internazionale possa ancora accettarle senza intervenire direttamente. . . non è un telefilm, non è “Radici”, non sono quei film in bianco e nero che ogni tanto trasmettono la notte in TV. . . Siamo nel 2010 in Sudafrica, che schifo!!! Mentre allocchi come me fanno il tifo per uomini (non tutti) che tirano calci ad un pallone, ci sono persone cosi’ vicino a noi che ancora hanno le catene; certo non piu’quelle intorno alle mani e ai piedi, ma se possibile ancora piu’ strette ed ancora piu’ forti e dolorose, perché strette intorno alle anime di questa povera gente, che qualche ******** ha voluto cingere. . . Mi domando quando finira’ questo schifo!?! Di sicuro posso affermare che questa mia esperienza sia stata veramente “ mondiale” e che mi ha arricchito come nessuna partita di calcio potrà mai fare. . . Scusatemi per lo sfogo, era una cosa che avevo dentro e in qualche maniera bisognava che io la esternassi. . . voi cosa ne pensate?!?
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