ORIENT-ANDOSI
OTTOBRE – NOVEMBRE – DICEMBRE
2009
El Trio Loco
A Maggio avevo una chiara idea di quello che volevo, dopo aver seguito un corso di circo per un anno l’esaltazione mi ha rapita e dopo numerose meditazioni e sogni rivelatori decido: a fine anno vado a Pechino! Ma perché? Per frequentare una scuola di acrobatica e arti circensi. Mi sentivo viva, avevo la visione di quello che volevo in modo nitido, una fiducia spropositata in me stessa e niente avrebbe potuto smuovermi. Ma quando uno stato interiore di questa “entità” arriva dritto ad iniettarsi nel cuore non può durare troppo … o c’è qualcosa che non quadra oppure … ho sentito da qualche parte, che proprio nel momento in cui ti stai congratulando con te stesso bè … quello è il momento in cui cambia tutto.
Ho conosciuto un ragazzo, il mio vicino di casa per farla breve, ed è stata passione immediata. Sapevo il rischio che correvo per via di qualche precedente poco felice ma ho voluto abbandonarmi lo stesso alla vita, all’amore.
Amore – More – Ore – Re
Lui voleva partire per Londra e io per la Cina e, dopo tre mesi di relazione, presa da una passione folle ed accecata da chissà quale Dea infame, gli chiedo: “e se partiamo insieme? Scegliamo una meta che non sia l’Inghilterra e che non sia la Cina ma una nuova nazione tutta per noi per iniziare insieme?” La sua risposta e le numerose eguali successive (in quanto i miei tentativi sono stati numerosi e balordi): “mi spiace io devo andare a Londra, devo imparare l’inglese e poi devo ritrovare me stesso”. Non sapevo che solo Londra avesse questi effetti benefici. Ed è così che due giorni prima della sua partenza la nostra relazione ha avuto un termine rapido, freddo come un colpo di fionda e che mi ha lasciato l’anima paralizzata. Niente più illuminazione, né visioni interiori, né più sensazioni di fusione totale con il mondo. Il buio ha iniziato a prendersi gioco di me. Avevo già una meta prima di questa relazione ma dovevo cambiare qualcosa perché qualcosa in me era cambiato: ho iniziato così una ricerca forsennata alla meta ideale, qualche luogo da cui partire e un po’ ricominciare, sì.
La prima scelta è stata Buenos Aires per poter trascorrere il capodanno tra le braccia di mio fratello e della mia nipotina che vivono lì ormai da due anni e che mi mancano tanto. Inoltre atterrando l’1 Gennaio su terra straniera avrei fatto valere finalmente il detto “anno nuovo, vita nuova” ma … una volta acquistato il biglietto mi rendo conto che poi per spostarmi in Asia ci devo rimettere un intero stipendio e allora, venti giorni prima della partenza, chiedo il rimborso.
Gli ultimi giorni di dicembre che ho trascorso a lavoro possono paragonarsi ad un rodeo psichico. Ho iniziato una doppia attività, un po’ come una specie di Fbi ma “sezione turismo”: ricerca di voli, ostelli, luoghi da vedere, calcoli pazzi, tour impossibili, mete da sogno e … fiuuuuuu
Ho sperato che i miei colleghi di lavoro non si accorgessero della mia esaltazione furibonda ma dopo diverse esclamazioni con me stessa a voce alta direi che, seppur non volevano ritrovarsi partecipi, lo sono stati. Con un passaporto pronto per l’Australia e la Cina decido di partire per … LA TAILANDIA! Precisiamo: l’isola di PHUKET. Scorro la lista delle compagnie aeree, decido di regalarmi un volo con gli emirati arabi, controllo i cambi … ben 3 voli …! Il volo mi rende isterica!
By-passo per un attimo la mia paura, scelgo la tariffa economica e poggio il mio indice sull’invio per procedere con l’acquisto. Un’ istante dopo penso: “l’ho fatto davvero!?!”.
Continua...