Sebbene Milano non sia la meta principale culturale italiana, una delle opere più influenti del mondo dell’arte è conservato proprio qui: non potrete certamente non comprare i biglietti per ammirare l’Ultima Cena (Tickets Last Supper), eccelsa opera di Leonardo da Vinci. Subito dopo aver raggiunto il Duomo e il Castello Sforzersco, dovrete cogliere l’opportunità di proseguire verso il cenacolo vinciano. La rivelazione da parte di Gesù di un traditore tra i suoi 12 Apostoli è il momento chiave di questo dipinto sito nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie.
Il duca di Milano Ludovico Sforza diede ordine a Leonardo di creare l’Ultima Cena alla fine del XV secolo. Sebbene sia stata tinta su muro, l’Ultima Cena non è un affresco, poiché Leonardo voleva lavorare sui molti dettagli della scena, il che avrebbe richiesto molto tempo. Per questo nei secoli successivi, il dipinto, un mix di tempera grassa a base di olio di lino e di uovo stesa su un duplice strato di intonaco, ha ricevuto diversi trattamenti di restauro in modo da conservarlo il più possibile. Il più grande restauro che l’Ultima Cena abbia mai ricevuto è iniziato nel 1977, conclusosi poi più di 20 anni dopo, nel 1999.
La scena mostra il comportamento degli apostoli appena dopo l’annuncio di Gesù della presenza di un traditore tra loro: si guardano l’un l’altro in attesa di spiegazioni. I personaggi presenti mostrano emozioni e perplessità, rendendo così umani i protagonisti della scena: ciò da alla scena una particolarità unica. Cultori d’arte e non (come nel celebre romanzo “Il Codice da Vinci”) sono rimasti affascinati dall’opera anche grazie ai colori, alla profondità della scena e alla dinamicità dei protagonisti.
Sperando di scoprire uno dei tanti misteri che ancora si celano dietro questa affascinante composizione, è obbligatorio andare a vedere uno dei capolavori del maestro fiorentino, prendendo l’occasione di un viaggio nella capitale della moda o anche di una classica gita fuori porta della Domenica.